venerdì 2 luglio 2010

Torta al cocco

L'estate mi piace mangiare il cocco...sarà per il richiamo che spesso si sente sulle spiagge sarà per il sapore esotico...
La ricetta viene dal solito Cotto e Mangiato che è diventato il mio best seller in cucina per la rapidità delle ricette e la loro riuscita.
Anche se poi a casa mia le mie torte non vengono mai apprezzate....infatti poi le mangio solo io con effetti devastanti sulla mia linea.. vabbè!

Ingredienti:
250 gr di farina di cocco
3 uova
150 gr di zucchero
1/4 di litro di panna
3/4 di una bustina di lievito per torte
1 bustina di vanillina

Io al posto della panna ho usato il latte e il lievito l'ho messo tutto ed è venuta buonissima.
Si sbattono insieme uova e zucchero poi si aggiunge panna e farina di cocco, si lascia in frigo per 20 minuti e poi si aggiunge il lievito.
Il tutto si versa in una teglia e si inforna a 170 °C per 45 minuti o più ( dipende dal forno ! )

sabato 5 giugno 2010

Gelatini alla frutta


Inizia la stagione estiva !!!! cosa c'è di meglio di un buon gelato magari fatto in casa ? Più che un gelato è tipo un sorbetto molto facile da realizzare. La ricetta si trova nel libro che ho già citato ieri "Cotto e mangiato " di Benedetta Parodi ma anche nel "Club delle cuoche 2" di Luisanna Messeri con il doppio delle dosi. Ecco il procedimento:
Ingredienti:
300 gr di yogurt bianco intero
1 uovo
100 gr di zucchero a velo
250 gr di fragole ( penso si possano usare diversi tipi di frutta, quella che ci piace di più )
bicchierini di plastica per il caffè
cucchiaini di plastica da caffè.
Frullare metà delle fragole con metà dello zucchero e tenere da parte.
Sbattere l'uovo con lo zucchero finchè il tutto non diviene di colore bianco. Aggiungere lo yogurt e amalgamare bene. Riprendere il frullato di fragole e unirlo a meno della metà della crema di yogurt.
A questo punto viene il bello : riempire circa 1/3 dei bicchierini di carta con quest'ultimo composto e mettere in freezer per almeno un'oretta.
Poi tagliare a dadini le restanti fragole e unirle alla crema bianca di yogurt.
Passato il tempo tirare fuori dal freezer i biccherini, infilarci dentro i cucchiaini in modo che rimangano in piedi e riempire tutto il bicchierino con la crema bianca con i pezzetti di fragola.
Lasciare almeno 6-8 ore in freezer.
Per sformarli basta immergerli pochi secondi in acqua bollente oppure scaldarli fra le mani. Voilà il sorbetto è pronto!!

giovedì 3 giugno 2010

Rieccomi qui.
Dopo aver passato un bel fine settimana in tenda per far assaggiare ai nostri tre piccoli l'avventura del campeggio, torno a cucinare !
Ho comprato il libro "Cotto e mangiato " di Benedetta Parodi, che sorridente fa capolino da numerose librerie. Non ho mai visto la sua famosa rubrica a cui si ispira la raccolta, ma mentre ero come al solito da Feltrinelli a far scorta di libri, ne ho letta qualche pagina.
Devo dire che la semplicità e rapidità di alcune ricettine create per la famiglia mi ha proprio colpita e cosi compongo il menù serale ( a pranzo solo panini ) sperando che anche il mio inappetente figlio maggiore ne sia incuriosito:

Bucatini rustici : una sorta di bucatino all'amatricina semplificato e mandato in forno qualche istante a gratinare.
Petti di pollo con panatura di patatine fritte: striscioline fini di petto di pollo impanate ben bene in 2-3 manciate di patatine fritte sbriciolate e poi passate alcuni minuti in forno caldo, sale. ( ottime !!!!! le ha mangiate incredibilmente anche il figlio di cui sopra ).
Torta di carote: 400 gr di carote tritate, 1 bicchiere di olio di semi, 300gr di farina, 300 gr di zucchero, tre uova, 1 bustina di lievito, un pizzico di sale: dopo aver sbattuto uova e zucchero, aggiungere farina, carote, lievito, il pizzichino di sale. Via in forno a 180 °C per 20-25 minuti ( attenzione le carote tendono a mentenere l'impasto molto morbido io consiglio dopo 10 minuti di abbassare leggermente la temperatura del forno e proseguire fino a cottura con la prova stecchino ).

lunedì 17 maggio 2010

Semplice

Piove da un pò...sembra proprio non voler smettere. In fondo è maggio...
Forzati in casa dal tempo, cos'altro fare se non una semplice crostata? Semplice ma ricca di sapore, ricordi come la crostata con la marmellata di prugne che faceva mia madre e che rallegrava le nostre merende.
La pasta frolla è duttile , veloce da fare, a volte i ritagli servono a fare biscotti o a leccarsi le dita quando ne rimane ....cruda è una vera leccornia almeno per me!
Io la faccio così:
300 gr di farina
150 di burro
150 di zucchero
2 tuorli
1 uovo intero
la scorza grattugiata di un limone non trattato
un pizzico di sale

Si impasta tutto molto velocemente avendo cura di intridere bene tutta la farina con il burro ammorbidito e poi di aggiungere le uova con gli aromi.
La pasta frolla non va lavorata molto insomma non si deve scaldare troppo.
Si stende in una teglia ben imburrata e si splama con la marmellata preferita ( la mia è quella di mirtilli ), con i ritagli si forma il caratteristico graticcio.
La foto manca...l'abbiamo già mangiata tutta oooooooops!!!

martedì 11 maggio 2010

julia e julie

Oddio...ma quella sono io!!!!!!
Consigliata, cerco ed infine affitto il film julia and julie.
Mi metto nel lettone , figli che dormono.
Non so bene la trama, ma mi dicono parli di cucina o giù di li.
Storie parallele: Julie nel 2002, delusa nella vita professionale ( voleva scrivere e invece si occupa di un call center per i familiari delle vittime dell'11 settembre ), Julia, nel 1949 al seguito del marito diplomatico arriva in Francia.
Le unisce la passione per la cucina : Julia in Francia impara l'arte della cucina francese e condensa la sua esperienza in un libro cult per le casalinghe americane.
Julie, consigliata dal marito, apre un blog con lo scopo di portare a termine un'impresa titanica :realizzare in un anno tutte le ricette del libro di Julia. Storie vere.
Un blog di cucina..proprio come il mio modestessimo tentativo!!
Mi sono sentita proprio coinvolta : queste pagine bianche raccolgono desideri liberano fantasie come i diari di una volta con il vantaggio che tutti li possono leggere, commentare, partecipare.
A proposito: c'è qualcuno che mi ascolta ?????!!!!
Devo anche io tentare l'impresa ci penso su.....

sabato 8 maggio 2010

Le meraviglie della Tuscia




Dovrei modificare il titolo del blog perchè mi piacerebbe aggiungere qualcuna delle passeggiate del fine settimana che io e mio marito organizziamo con i bimbi.


Spesso ci rechiamo nella zona del viterbese. Vicina a Roma offre diverse mete interessanti storico- archeologiche ( è la terra degli etruschi ) , paesaggistiche ed anche gastronomiche !!!


Il 1°maggio, sfuggendo alle orde barbariche dei "forzati"della festa ( per intenderci: quelli che non vanno mai in nessun posto ma non rinunciano alla scampagnata fave e pecorino ), ci siamo diretti alla faggeta dei Monti Cimini a Soriano.


La faggeta è un sorprendente bosco secolare di faggi ( ma no ?!? ) lasciato al suo ciclo naturale come spiegano i numerosi cartelli.


Non essendo molto frequentato, se non dalle persone della zona, conserva un fascino fiabesco: i bambini ne sono affascinati così come gli adulti : per arrivare alla cima il percorso è segnato ed agevole, dal parcheggio si sale in circa 20 minuti a passo di bambini!!!!


Il piazzale del parcheggio ospita anche un ristorante e bar. Noi ci siamo divertiti molto a immaginare storie e ad ammirare la natura: abbiamo consumato un bel pranzo al sacco seduti sulla nostra coperta da pic nic stesa su un magnifico prato di ranuncoli gialli ( vedi foto ).


Da vedere.

martedì 4 maggio 2010

La nota segreta

In qusto periodo leggo di più e cucino meno : sta arrivando l'estate e cerco di rimediare ai danni prima della inevitabile prova bikini ( ma se sono anni che uso il costume intero !!!!!!!!!!!!!!!!! ).
Comunque : storia di una monaca.
Nel '700 la solita nobile, milanese, viene costretta alla vita monastica da un padre despota e affettivamente distante.
All'improvviso, grazie ad una monaca più anziana, la scoperta di una voce calda e intensa da contralto che fa innamorare un nobile inglese in missione diplomatica per conto dei sovrani inglesi. Di qui la fuga, la passione, l'avventura e il tentativo di affermarsi innanzitutto come donna.
Figura di donna appassionata ma forse un pò troppo emancipata per il tempo in cui si svolge la storia che a tratti può risultare poco credibile.
Di Marta Morazzoni Longanesi editore.

mercoledì 21 aprile 2010

Se stasera siamo qui-C. Dunne-Guanda

Il titolo certo non ha grande appeal...
Il libro è comunque piacevole, una lettura non impegnativa che garantisce qualche riflessione.
Quattro amiche si ritrovano ogni mese per 25 anni, l'incontro organizzato per l'anniversario riserverà loro una sorpresa.
Tra ipocrisie, verità nascoste e tradimenti scorre la vita delle quattro protagoniste a cui non mancano certo difetti.
Non la Dunne della Metà di niente ma comunque un' ottima lettura per periodi di relax!!

Riso Venere con intingolo di pesce

Mio marito, Fabio, dice che le foto non descrivono bene i piatti ....lo scopo del blog è divertirmi e nello stesso tempo scrivere un diario, le foto sono un complemento!!
Il riso nero o Venere è un riso integrale dal sapore molto aromatico che si accompagna bene ai frutti di mare : il pescivendolo aveva oggi solo seppie, gamberi e vongole.
E così ho realizzato questo semplice sughetto con pomodori, vino bianco, fumetto di pesce ed erbe aromatiche ed ho condito il riso nero precedentemente bollito.
Il Riso Venere si coltivava in Cina ( ma ora anche in pianura padana ) ed era molto apprezzato dagli imperatori pare anche per le sue proprietà afrodisiache.
Abbiamo abbinato un vino siciliano composto di uve inzolia e chardonnay.
Sullo sfondo le splendide mucche della mia tovaglia nuova di cui sono molto fiera ...il vino comincia a fare effetto.....

sabato 17 aprile 2010

Trofie al ragù di pesce spada e melanzane con olive taggiasche e pomodorini


Dopo la festa di mia figlia che ho avuto l'ardire di organizzare a casa con le prevedibili conseguenze ( pizzette e panini ovunque , bicchieri di carta seminati quà e là ) ma con la ricompensa della felicità di Chiara, ho un sabato tranquillo.

Cucino dopo aver fatto la spesa con calma ed aver scelto con cura gli ingredienti.
Per 2 persone:
2 fette di pesce spada circa 3 etti
una manciata di olive taggiasche
una piccola melanzana nera
pomodorini tipo piccadilly
peperoncino
vino bianco q.b
aglio
sale
olio evo q.b
trofie circa 2 etti
tritare a cubettini il pesce spada ( ragù ), scaldare l'olio con uno spicchio d'aglio e un pò di peperoncino e rosolare il pesce spada, dopo 1-2 min sfumare con del vino bianco e aggiungere le melnzane anch'esse tritate a cubettini piccoli.
Lasciare stufare con il coperchio per qualche minuto e aggiungere i pomodorini tagliati a spicchi e privati dei semi, aggiungere le olive continuare la cottura per altri 2-3 minuti e spegnere.
Cuocere le trofie, scolarle al dente e ripassare brevemente nella padella con il ragù.
Servire con basilico fresco tritato.

mercoledì 31 marzo 2010

Panna cotta story e altro...




Ebbene , la storia inizia come sempre casualmente. Rovistando in internet tra blog meravigliosi di cucina e altro ero alla ricerca di una ricetta per panna cotta.



Varie le alternative : scelgo una ricetta che non prevede l'uso della colla di pesce bensì di un addensante naturale:l'albume d'uovo ( attenzione anche la colla di pesce è naturale si ricava dal suino ).



Provo. A parte la cottura lunga ( almeno 2 ore a 100 °C per raggiungere una consistenza decorosa ) il risultato non era affatta soddisfacente: il sapore d'uovo regnava incontrastato su quello della panna !! Un sapore simile al creme caramel. Ma io voglio la panna cotta !!!!!



Ci riprovo e stavolta uso la colla di pesce...



La foto è quella che è ...ma sapore, consistenza ...ci siamo è lei !!!


Dosi per circa 8 stampini di alluminio:



500 ml di panna fresca



3 fogli di colla di pesce



120 gr di zucchero



un baccello di vaniglia



Mettere a bagno la colla di pesce in acqua fredda. Nel frattempo mettere sul fuoco in un capace

pentolino la panna, il baccello di vaniglia inciso nel senso della lunghezza e lo zucchero. A fuoco dolce scaldare la panna senza farla bollire con lo zucchero in modo che si sciolga.


A questo punto strizzare bene i fogli di colla di pesce e mescolarli alla panna finchè si saranno sciolti. Versare il composto negli stampini, mettere in frigo a rassodare almeno 3-4 ore.


La salsa può essere a piacimento frutti di bosco, cioccolato, caramello...


La nota culturale: in occasione della giornata FAI di cui siamo da quest'anno soci abbiamo visitato la Villa Gregoriana a Tivoli...splendida con paesaggi mozzafiato ( la cascata dell'Aniene deviato artificialmente fa un salto spettacolare di circa 100 mt ) , il tempio di Vesta sullo sfondo...abbiamo portato tutto il pargolame: ci sono molte fontane, panchine e bagni più che puliti che rendono la passeggiata seppur faticosa adatta anche alle famiglie, almeno di quelle che amano camminare....

mercoledì 24 marzo 2010

Polpettone di Tonno


Oggi di nuovo a casa ( avendo tre figli le influenze fanno più o meno il giro.... ) e quindi eccomi di nuovo in cucina sempre senza forno.

Questo piatto nasce dalla necessità, non posso uscire a fare la spesa, mi arrangio con quello che ho il tonno in scatola!!

Per 4 persone

2 scatole di tonno sott'olio grandi
1 uovo intero
2 cucchiai abbondanti di parmigiano o grana
mollica di una fetta di pane ammollata nel latte
poco sale
Dopo aver sgocciolato il tonno dall'olio di conservazione per togliere l'eccesso, frullare il tonno con
tutti gli ingredienti.
Prendere un foglio di alluminio , mettervi sopra l'impasto formando un polpettone , chiudere a caramella.
Mettere la caramella in acqua bollente per circa 5 minuti, scolare, far raffreddare poi tagliare a fette, si può servire con maionese.

martedì 23 marzo 2010

Cheese Cake ai frutti di bosco

Finalmente oggi ho potuto di nuovo dedicarmi alla cucina...ma il forno è momentaneamente fuori uso!!! Da tempo avevo in mente il cheese cake un dolce che mi piace molto e cosi dopo una ricerca in internet ...eccolo qui buono e........senza cottura!!!

Ingredienti per uno stampo di circa 24 cm di diametro:

250 gr di Philadelphia

200 gr di panna da montare

12 gr di fogli di colla di pesce

1 pacco di biscotti secchi tipo digestive

70-8o gr di burro

4-5 cucchiai di zucchero

frutti di bosco ( ho usato quelli surgelati )


Tritare finemente i biscotti ( io li ho frullati nel mixer ), sciogliere dolcemente il burro e aggiungerlo ai biscotti precedentemente tritati amalgamando il tutto.
Schiacciare questo composto sul fondo di uno stampo a cerniera precedentemente rivestito di carta da forno e porre a riposare in frigo. Nel frattempo mettere i fogli di colla di pesce in acqua fredda perchè si ammorbidiscano ( circa 10 minuti ).
Montare la panna freddo di frigo, amalgamare il philadelphia e lo zucchero.
Strizzare i fogli di colla di pesce ormai ammorbiditi e scioglierli in un pentolino su fuoco bassissimo con un paio di cucchiai di latte, lasciare intiepidire e amalgamare al composto di panna e formaggio. Stendere la crema così ottenuta sul composto di biscotti e porre in frigo per almeno 3-4 ore.
Mettere una manciata di frutti di bosco in un pentolino con un cucchiaio di zucchero e lasciare cuocere circa 5 minuti , volendo si può frullare per ottenere una salsa più densa io preferisco il frutto intero come si vede nella foto.
Slurposissima!!!!!!!!!!!!!!


mercoledì 3 marzo 2010

Umbria mon amour


Oggi un must della cucina umbra...il crostino nero e quello rosso alla maniera di nonna Graziella che è mia nonna. Il prox aprile compirà 80 anni!!!!! Nonna è una di quelle donne di una volta che si alzavano presto a mettere su quei sughi che cuocevano lenti, a fare le mitiche sfoglie di pasta all'uovo con cui confezionare tagliatelle, tagliolini, ravioli e cappelletti. In Umbria il pasto spesso si apre con questi crostini fatti con i fegatini di pollo, chiaramente ognuno ha la sua ricetta.

Questa è quella della mia famiglia ed è di sicuro successo!!


Ingredienti per circa 20 di crostini neri:


300 gr di fegatini di pollo


odori misti ( sedano, carote, cipolla )


100 gr di manzo


vino bianco


circa 1 cucchiaino e 1/2 di pasta di acciughe


il succo di mezzo limone


una manciata di capperi sott'aceto
sale e pepe


La mia nonna consiglia di scottare leggermente i fegatini in acqua bollente per togliere il sapore amaro del fegatino.

Poi rosolare fegatini di pollo e odori tagliati grossolanamente in un tegame e sfumare con circa mezzo bicchiere di vino, salare e pepare. Cuocere per circa 20 minuti.

Tritare il tutto al tritacarne o nel mixer ( anche se il tritacarne permette di mantenere la grana grossa che è tipica di queto patè ) e aggiungere capperi, acciughe, succo di limone.

Servire su fette di pane sciapo ( non salato ) bagnate con un pò di brodo tiepido.


Ingredienti per circa 15 crostini rossi


pomodori pelati o passata rustica


aglio


peperoncino


capperi


una manciata di prezzemolo e qualche foglia di basilico


olio evo q.b


1 punta di cucchiaino di pasta di acciughe



scaldare un pò di olio e rosolare l'aglio. Toglierlo e aggiungere la passata rustica e circa 1 peperoncino ( poi dipende dai gusti a me piace piccante ). Tritare al coltello o con la mezzaluna, capperi, basilico e prezzemolo. Aggiungere al sugo e cuocere 10 minuti.

Servire su crostini di pane abbrustolito o per far prima su granetti tipo mulino bianco.



martedì 23 febbraio 2010

ciambelle al vino



oggi un impegno improvvisamente ridotto di orario mi ha consentito di cucinare queste deliziose ciambelle il cui aspetto ammetto non è dei migliori ma nel sapore ripagano ampiamente.


ci vogliono 500 gr di farina, 200gr di zucchero, 125 gr di olio di mais e 125 gr di vino bianco, la scorza grattuggiata di 1 limone, 1 bustina di lievito per dolci. Si mescola il tutto, si arrotola a salsiccia un pò di impasto, si formano le ciambelle e poi si passano nello zucchero.


Tutto in forno a 180 °C per 15 min nel forno ventilato un pò di più per il forno statico.

venerdì 19 febbraio 2010

favole al telefono

Leggete le favole ai vostri bimbi ? io si molte ( almeno ci provo ) e vi voglio parlare delle "Favole al Telefono " di Gianni Rodari.
Un commesso viaggiatore è costretto per lavoro a passare lunghi periodi fuori casa. Per sentirsi più vicino alla sua bambina tutte le sere le telefona per raccontare storie e favole accomunate dalla brevità ( siamo infatti al telefono !!! ).
Nascono storie meravigliose come Giacomo di cristallo, Giovannino perdigiorno, Alice cascherina..., Il paese con la esse davanti e molte altre.
A volte paradossali, altre surreali entrano nel cuore dei bimbi così come in quello degli adulti, trattando , direi con amore, temi come la guerra, le diseguaglianze e le paure riuscendo a farsi capire da tutti.
Sono un vero toccasana anche per noi adulti, per non dimenticare che siamo stati bambini .

attacco di cucinite

oggi attacco di cucinite...dopo un barboso convegno a cui mi è toccato partecipare avevo voglia di torta e perciò ecco la mia torta al cioccolato che in realtà è una ricetta della moroni che si trova facilmente in internet.

Poi vado al super per la solita scorta di latte ( con i tre pargoli sarebbe più conveniente avere una mucca sul balcone !!! ) e vedo seppie fresche...il pescivendolo mi dispensa una ricettina veloce veloce "perchè le solite seppie con i piselli mai provato con i carciofi ? "e voilà stasera seppie ai carciofi.
Ecco le due ricettine:
Torta al cioccolato






200 gr di cioccolato fondente ( meglio se al 70 % di cacao
100 gr di zucchero
200 gr di farina
1 bustina di lievito per torte
100 gr di latte
100 gr di burro


tagliare a tocchetti il burro e la cioccolata e farli sciogliere lentamente a bagnomaria. Aggiungere latte e zucchero sempre mescolando. Tolto il tutto dal fuoco aggiungete farina e lievito setacciati infine le uova precedentemente sbattute.
In forno a 180 °C per 30 min con forno ventilato qualche minuto in più per il forno statico.
Seppie ai carciofi x 2:





500 gr di seppie fresche e pulite
1 spicchio d'aglio
2 carciofi
pomodorini pachino
peperoncino
vino bianco
sale
pepe


far rosolare le seppie tagliate a pezzi con uno spicchio d'aglio e un pezzetto di peperoncino.

Sfumare con circa mezzo bicchiere di vino lasciare evaporare. Aggiungere i carciofi tagliati a spicchi sottili mettere il coperchio e far continuare la cottura per altri 5-10 minuti.
Spolverare un pò di prezzemolo.
buon appettito!










domenica 14 febbraio 2010

oggi è San Valentino

non ho cucinato nulla perchè abbiamo passato la giornata a scarrozzare i figli tra le varie feste di carnevale...
ma siccome è San Valentino voglio lasciare un pensiero per mio marito che si è "offeso" perchè non l'ho incluso nel mio profilo personale... beh sicuramente era per pudore.
Siamo felicemente insieme da ben 18 anni ( 9 da fidanzati e 9 da sposati ), con tre splendidi figli .
Che dire che ti amo? ma certo che si ! che se non ti avessi incontrato ti cercherei in capo al mondo ?
Questa è la mia dichiarazione pubblica....in fondo non è questa l'epoca della multimedialità ?
buon san valentino fabio !

sabato 13 febbraio 2010

il pollo con le mele



Questa è una ricetta semplice e veloce che mi sembra adatta come primo post di cucina non avendo io alcuna esperienza in tema di blog...

Ingredienti per 4 persone:


400 gr di petto di pollo o tacchino

1-2 mele tipo Golden

rosmarino

aglio

vino bianco

farina per infarinare il pollo

olio evo

Tagliate a striscioline il petto di pollo, infarinatelo ed eliminate la farina in eccesso.

In una padella fate scaldare un pò d'olio e ponete le striscioline di pollo a rosolare con uno spicchio d'aglio e qualche ago di rosmarino. Sfumate con del vino bianco. Tagliate a fettine sottili le mele e ponetele sopra il pollo, chiudete con il coperchio e lasciate stufare.

Io amo molto il curry e ne aggiungo all'incirca un cucchiaino altrimenti basterà salare e pepare.

E' un piatto dal sapore particolare e molto veloce.... a noi piace molto !!!!

Mi rendo conto che la foto non è un granchè cercherò di migliorare... in ultimo ho aggiunto la foto di una eccezionale nevicata che abbiamo avuto ieri a Roma...non ci siamo abituati e per noi è stata una vera festa! A presto

giovedì 11 febbraio 2010

la danza del gabbiano

non è un libro uscito ora ...l'avevo sul comodino da un pò... come sempre non ha deluso le mie aspettative il caro commissario Montalbano. La storia intreccia passione, storie di mafia e di amicizia sullo sfondo di una Sicilia sempre più mitica.
La storia prende il via dalla macabra danza di un gabbiano morente che si svolge sulla spiaggia di Marinella e che Montalbano osserva dalla sua casa.
Il funesto presagio si concretizza con la scomparsa del collega e amico Fazio.
La storia che segue è avvincente, il siciliano risuona nella orecchie come una musica e anche la cucina ha il suo ruolo, come sempre, tra il ristorante dell'amico e i mangiarini della fedele governante. spiccano paste alle vongole,sarde, caponatine......
leggete, leggete,leggete
mamma chioccia